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A Painting Cycle – Christopher Orr

Christopher Orr, Mysterium Magnum, 2008. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, Mysterium Magnum, 2008. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, Silver Branch, 2009. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, A Painting Cycle. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, Nocturne, 2007. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, Untitled (The Heads), 2007. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori Christopher Orr, From Beyond, 2007. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Ph. Giuliano Pastori

A cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni

5 - 17 aprile 2012
Opening: 5 aprile 2012, ore 18.30
Nomas Foundation, viale Somalia 33, Roma

In occasione del terzo appuntamento di A Painting Cycle, giovedì 5 aprile Nomas Foundation ospita l’artista scozzese Christopher Orr. Attraverso il ritratto di personaggi di tempi passati e paesaggi in bilico tra realtà ed illusione, l’artista descrive mondi emozionali, produce ipnotiche contrapposizioni e suggerisce significati che vanno oltre la rappresentazione. Christopher Orr sarà in conversazione con John Slyce scrittore e critico, ricercatore presso il Royal College of Art. Ha scritto per le maggiori riviste di arte e saggi per cataloghi di artisti come Gillian Wearing, Allen Ruppersberg e Rodney Graham.
Nomas Foundation, dopo A Performance Cycle (2010) e A Film Cycle (2011), dedica anche quest’anno una parte della sua programmazione a un ciclo che affronta uno specifico linguaggio dell’arte, declinandolo nelle sue varie sfumature.
A Painting Cycle si sofferma sulla pittura, il medium che, più di altri, il pubblico non addetto ai lavori associa all’arte tout court, e che sempre più nel mondo del contemporaneo si sta riappropriando di spazio, attenzione, confronto.
Cosa significa lavorare con la pittura oggi? Come si è modificata - se lo ha fatto - confrontandosi con i differenti media che nel secolo scorso gli artisti hanno adottato? E’ possibile parlare di stile, tecnica o utilizzare il termine rappresentazione? Quale è la consapevolezza con la quale si affronta il linguaggio pittorico oggi?
Questi e molti altri sono i temi che il ciclo intende indagare, riconsiderando il campo delle arti visive nella sua complessità odierna e coinvolgendo il pubblico in una discussione dialettica piuttosto che offrendo una soluzione univoca.
Ogni due settimane a partire dall’ 8 marzo, Nomas Foundation si trasforma di capitolo in capitolo in una quadreria sempre diversa che accoglie conversazioni, incontri, workshop e una biblioteca tematica aperta al pubblico.
Attraverso le loro opere, i cinque artisti invitati offrono differenti prospettive dell’utilizzo del linguaggio pittorico e ne affrontano aspetti specifici e termini chiave nel corso di un incontro pubblico in dialogo con un critico da loro invitato.
Il confronto con la storia della pittura inscritta nel patrimonio culturale di Roma viene tracciata dagli artisti attraverso un dialogo con opere specifiche presenti in città che hanno influenzato il loro percorso pittorico. Queste suggestioni accompagnano idealmente la presentazione e tracciano una mappa virtuale.
Accompagna il progetto un laboratorio sulla pittura dal titolo Progettare un cielo, condotto dall’artista Alessandro Sarra. Progettare un cielo si articola intorno al percorso espositivo di A Painting Cycle, costruendo un ulteriore punto di vista sul fare oggi pittura, attraverso gli ingredienti piu’ visionari costitutivi della pratica stessa.
Gli incontri previsti sono dieci, a cadenza settimanale. Gli appuntamenti avranno luogo presso Nomas, Foundation, lo studio dell’artista, e alcuni musei della città. Sarà possibile seguire questo viaggio-laboratorio sul sito web della fondazione.

Christopher Orr, nato in Scozia nel 1967, vive e lavora a Londra. Ha frequentato il Duncan of Jordanstone College of Art and Design, di Dundee in Scozia per poi conseguire un master in pittura presso il Royal College of Art di Londra.
Mostre personali (selezionate): Hauser & Wirth, Zurigo; Chris Orr, Switzerland ArtSway, Hampshire (2010); Strong to Heal, IBID PROJECTS, Londra (2009); Nyehaus, New York (2008); Hauser & Wirth, Zurigo; Elsewhere Begins Here, IBID PROJECTS, Londra (2007); Sister, Los Angeles; Before and After Science, Arndt & Partner, Berlino (2005); Of Both Worlds, IBID PROJECTS, Londra (2004); Future Natural, Cohan Leslie and Browne, New York; In Between days, IBRID PROJECTS, Londra (2003).
Mostre collettive (selezionate): ArtSway 54th Biennale di Venezia, Venezia, (2011); The Fire Part of Fire, The Outbye Gallery, Fife, UK (2011) ; No New Thing Under the Sun, Royal Academy of Arts, Londra; BigMinis, CAPC Musée d’art Contemporain, Bordeaux (2010); We’re Moving, Royal College of Art Painting Department, Londra; Christopher Orr & J. Parker Valentine & Rezi van Lankveld, Contemporary Art Museum St. Louis, The Front Room, St. Louis (2009); Salon, The Cartin Collection at Ars Libri, Boston (2008); Very Abstract and Hyper Figurative, Thomas Dane Gallery, London (2007); Tate Triennial 2006, Tate Britain, Londra (2006).

Media partner: CURA


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