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Reading Room #8 | Vladivostok

Giovedì 14 aprile 2011, ore 18.00 - 21.00
Nomas Foundation, viale Somalia 33, Roma

Reading Room quest’anno prende in esame iniziative ideate da artisti per gli artisti. Il mese di aprile è interamente dedicato a progetti nati in Italia e che rappresentano una risposta pratica alle necessità del lavoro di un artista: il dialogo e la ricerca, la documentazione e distribuzione, la residenza, la tutela legale.
Reading Room voll.7-10 è un unico programma declinato in quattro appuntamenti e che di volta in volta prende una diversa forma a seconda delle modalità del progetto che viene raccontato.

Estratto dal Manifesto per i Diritti dell’Arte Contemporanea
L’arte contemporanea contribuisce a rappresentare le identità sociali e culturali del nostro tempo. Il diritto rappresenta e definisce le regole per la gestione dei rapporti sociali, nei diversi luoghi in cui agiamo. Anche se i due ambiti potrebbero apparire lontani e potenzialmente in conflitto, tra il principio di libertà di espressione dell’artista e i limiti posti dalla legge _ espressione della “morale pubblica” _ da un altro punto di vista il diritto costituisce un sostegno importante per l’affermazione dell’arte contemporanea.
Sempre più spesso, l’arte e la cultura in generale sono ricondotte alla fruizione del singolo, misconosciute nel loro reale potenziale quale terreno di confronto e luogo della mediazione nella società complessa di oggi
.

Il Manifesto per i Diritti dell’Arte Contemporanea vuole riaffermare alcuni principi di fondo con l’intento di ristabilire e rigenerare equilibrio tra le parti sociali, per favorire una migliore comprensione del ruolo dell’arte nella sfera pubblica.

Il gruppo Vladivostok, nasce all’inizio del 2010 ed è attualmente formato da sette artisti: Luca Bertolo, Chiara Camoni, Ettore Favini, Maddalena Fragnito, Linda Fregni Nagler, Alessandro Nassiri, Antonio Rovaldi.
Nell’aprile 2010, il gruppo sente l’esigenza di scrivere un documento che potesse riassumere la situazione dell’arte contemporanea italiana e che, di conseguenza, suggerisse alcune possibili linee di cambiamento.
L’incontro con l’associazione Connecting Cultures ed in particolare il costante dialogo con la sua fondatrice Anna Detheridge, e con Alessandra Donati e Gianmaria Ajani che hanno promosso nel maggio 2010 a Torino il Convegno DAC, I Diritti dell’Arte Contemporanea, ha permesso la scrittura di un documento, il Manifesto per i Diritti dell’Arte Contemporanea, lanciato alla GAM di Torino il 6 maggio 2010.
In questi ultimi mesi Vladivostok ha completato, con l’aiuto di Gianmaria Ajani, Professore ordinario di diritto privato comparato, Preside della Facoltà di giurisprudenza dell'Università degli studi di Torino e di Alessandra Donati, Professore aggregato di diritto comparato dei contratti, Facoltà di giurisprudenza - Università degli studi di Milano Bicocca, l’adattamento alla realtà italiana della modulistica utilizzata dagli artisti in Germania.
Parte di tali documenti saranno discussi e commentati durante la presentazione alla Nomas, che propone come un momento prezioso di conoscenza, di relazione ed ampliamento: per rendere note le linee guida del manifesto e per aprirsi a nuove collaborazioni in Italia, che insieme possano creare un “circuito virtuoso di buone pratiche”.


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