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Meris Angioletti, L’anello e il libro | Par tibi, Roma, nihil

8 settembre 2016

Meris Angioletti, L'anello e il libro (The Ring and the Book), September 8th, 2016. Palatine Stadium, Rome Meris Angioletti, L'anello e il libro (The Ring and the Book), September 8th, 2016. Palatine Stadium, Rome Meris Angioletti, L'anello e il libro (The Ring and the Book), September 8th, 2016. Palatine Stadium, Rome Meris Angioletti, L'anello e il libro (The Ring and the Book), September 8th, 2016. Palatine Stadium, Rome

Giovedì 8 settembre 2016 ore 18.00
Stadio Palatino, via di San Gregorio 30, Roma (Ingresso Vignola)

La performance di Meris Angioletti, dal titolo L'anello e il libro, è il prologo di un progetto audio visivo più ampio che indaga, attraverso il caso di Giordano Bruno, la struttura e i limiti del processo giuridico come forma di analisi di realtà mistiche e metafisiche.

In continuità con le ricerche di Alberto Savinio espresse nei suoi Dieci Processi, scritti per la rivista di diritto I Rostri tra il 1932 e 1935, la performance intende riflettere su una particolare forma di iniquità giudiziaria che mette in discussione la natura stessa della giustizia e della sacralità della legge: prima di essere vittime dell’ingiustizia umana, ciascuno dei celebri accusati presi in esame de Savinio, tra cui figurano Anassagora, Galileo, Gesù Cristo e Giovanna D’Arco, è stato vittima del suo proprio misticismo.
“Ma la giustizia non è forse essa stessa una forma di misticismo? La legge non è sacra? Questi grandi processi sono, dunque, l’affrontarsi di due forme di misticismo, di due credenze differenti".
La riflessione prende la forma di una “conferenza espansa”, un racconto a più voci tessuto di riferimenti ad altre storie, tra cui il poema in versi ispirato dal ritrovamento degli atti di un processo epistolare The Ring and the Book di Robert Browning, che dà il titolo alla performance.
Come scatole cinesi o note a piè di pagina, ogni personaggio racconta una propria visione dei fatti, un aspetto della conoscenza (magico, scientifico, filosofico), che viene continuamente narrato e rinarrato, a metà strada tra un caleidoscopico monologo teatrale e un testo critico.

Questo progetto è stato selezionato e sostenuto dal comitato di sponsorizzazione della FNAGP - Fondation Nationale des Arts Graphiques et Plastiques.

Per poter partecipare è necessario accreditarsi a bit.ly/PTRN08 entro giovedì 8 settembre alle ore 13.00.
Previa registrazione, alle ore 16.00 sarĂ  possibile partecipare alla visita guidata tenuta da Raffaella Frascarelli, curatrice di Par tibi, Roma, nihil.
L'accesso sarĂ  consentito dalle ore 16.00 e non oltre le 18.00.

Meris Angioletti (Bergamo 1977), vive a Parigi. Dopo gli studi in filosofia, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Milano. Nella sua formazione anche la residenza al Pavillon del Palais de Tokyo, Parigi e l’esperienza alla Fondazione Ratti, di Como con visiting professor Marina Abramovic. I suoi lavori sono stati esposti in numerose istituzioni come il Centre Pompidou, GAM ­ Galleria Arte Moderna di Torino, Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca Sulla Contemporaneità di Trento, Careof, Milano, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e prossimamente al FRAC Chamapgne -Ardenne.
Tra i finalisti del Premio Furla 2009, è stata vincitrice del Premio New York 2009/­2010 promosso dal Ministero degli Esteri in collaborazione con l’Accademia Italiana di Studi Avanzati presso la Columbia University.


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