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La danse macabre

Gabriele De Santis, Untitled, 2009. Installation view, Nomas Foundation, Rome Stanislao Di Giugno, The Turn of the Screw, 2010. Courtesy of the artist and Galleria Tiziana Di Caro, Salerno Roberto De Paolis, NATASCHA, 2009. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Courtesy Galleria Oredaria Arti Contemporanee, Rome La danse macabre. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Courtesy of the artist Nicola Pecoraro, Pink Portals, 2009. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Courtesy Galleria S.A.L.E.S., Rome La danse macabre. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Courtesy of the artist Caterina Nelli, FORGETMENOT, 2007-2010. Installation view, Nomas Foundation, Rome. Courtesy of the artist La danse macabre. Installation view, Nomas Foundation, Rome La danse macabre. Installation view, Nomas Foundation, Rome

A cura di Alexander Anderson, Poppy Cotterell, Valeria D’Ambrosio, Lucrezia Gaetani Cembran, Angels Miralda-Tena, Olga Serhijchuk, Ellen Von Wiegand.
Nomas Foundation in collaborazione con JCU Art History e Studio Arts Department.

11 marzo – 1 aprile 2010
Opening: 11 marzo 2010 dalle 19.00
Nomas Foundation, viale Somalia 33, Roma

ARTISTI: Carola Bonfili, Roberto De Paolis, Gabriele de Santis, Stanislao Di Giugno, Emiliano Maggi, Caterina Nelli, Nicola Pecoraro

Nomas Foundation è orgogliosa di annunciare la prima collaborazione con il Dipartimento di Storia dell’Arte e Studio Art della John Cabot University, presentando la mostra La Danse Macabre, che tratta il tema del trascendente ai nostri giorni attraverso le opere di Carola Bonfili, Roberto De Paolis, Gabriele De Santis, Stanislao di Giugno, Emiliano Maggi, Caterina Nelli, Nicola Pecoraro.
La spiritualità è un argomento che da sempre è oggetto di indagine della filosofia e della teologia. Nel Medioevo la danse macabre e il trionfo della morte divennero temi iconografici popolari nel folklore e nell’arte come rappresentazione della precarietà sociale e politica, come dimostra la serie di incisioni dal titolo La Danza della Morte, capolavoro dell’artista tedesco Hans Holbein il giovane.
Oggi l’arte contemporanea continua a esplorare questo tema perché l’idea della catastrofe si offre come metafora di teorie ed esplorazioni sull’ignoto. Negli ultimi due anni, la crisi dell’economia occidentale ci ha costretto a cercare nuove direzioni. In tempi di cambiamenti sociali, si torna ciclicamente a interrogarsi sull’infinito, e il rivolgersi al trascendente diventa un’urgenza. Le opere selezionate per La Danse Macabre restituiscono diverse interpretazioni dell’inesauribilità della discussione sull’infinito, soffermandosi sulla giustapposizione tra materia e spirito.
La Danse Macabre è presentata all’interno del progetto Nomas Lab, una piattaforma che favorisce il dialogo tra università, scuole d’arte e la Foundation. Il progetto è stato portato avanti dagli studenti del corso di arte contemporanea Issues and Trends in Contemporary Art tenuto dalla professoressa Ilaria Gianni alla John Cabot University di Roma, con l’intento di avvicinare i giovani alla scena artistica della città.

Con il supporto di: (ethic)


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