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Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico

Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico, workshop and performance by Marzia Migliora e Luigi Coppola, May 20th-25th, 2013. Ph. Francesco Niccolai Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico, workshop and performance by Marzia Migliora e Luigi Coppola, May 20th-25th, 2013. Ph. Francesco Niccolai Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico, workshop and performance by Marzia Migliora e Luigi Coppola, May 20th-25th, 2013. Ph. Francesco Niccolai Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico, workshop and performance by Marzia Migliora e Luigi Coppola, May 20th-25th, 2013. Ph. Francesco Niccolai Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico, workshop and performance by Marzia Migliora e Luigi Coppola, May 20th-25th, 2013. Ph. Francesco Niccolai Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico, workshop and performance by Marzia Migliora e Luigi Coppola, May 20th-25th, 2013. Ph. Francesco Niccolai Io in testa. Cantiere Comune di Immaginario Politico, workshop and performance by Marzia Migliora e Luigi Coppola, May 20th-25th, 2013. Ph. Francesco Niccolai

Un progetto di laboratorio e performance di Marzia Migliora e Luigi Coppola

Laboratorio:
Da lunedì 20 a venerdì 24 maggio 2013, ore 14–19
Nuovo Cinema Palazzo, piazza dei Sanniti 9/A, Roma
Sabato 25 maggio 2013, ore 14–18
Teatro Valle Occupato, via del Teatro Valle 21, Roma
L’ingresso e la partecipazione al laboratorio è libera, è possibile aderire per una sola giornata o per cinque giorni.

IO IN TESTA, Performance-manifestazione, a cui tutta la cittadinanza è chiamata a partecipare. Dal Teatro Valle alla strada, appuntamento alle 18 di sabato 25 maggio 2013 davanti al Teatro Valle Occupato.

Chiamata pubblica per l'attivazione del Cantiere Comune.
Due artisti, Luigi Coppola e Marzia Migliora, il Teatro Valle Occupato, Nomas Foundation e Nuovo Cinema Palazzo invitano i cittadini alla costruzione di un’azione artistica e politica, in reazione al ruolo marginale che oggi è dato alla Cultura all’interno del dibattito politico. Tutti coloro che pensano sia arrivato il momento di mettere in testa la cultura come bene comune, priorità per lo sviluppo sociale, sono invitati a prender parte al laboratorio Cantiere comune di immaginario politico che darà vita alla performance-manifestazione Io in testa, che partirà dal Teatro Valle sabato 25 maggio alle 18.
Il laboratorio e la performance si svolgeranno simbolicamente nei giorni precedenti le elezioni comunali di Roma. Il progetto prende forza e ispirazione dalle pratiche politiche e culturali avviate dal Teatro Valle Occupato, Nuovo Cinema Palazzo e da altre realtà alternative, che mettono al centro del loro fare la cultura intesa come azione primaria per strutturare una necessaria utopia concreta in cui il cittadino è motore del cambiamento. Durante lo svolgimento del cantiere, condivisione, ascolto, proposta e fare manuale si fondono al fine di costruire la struttura corale della performance. Il simbolo aggregante scelto per Io in testa sarà un copricapo costruito in cartapesta durante i giorni del laboratorio. Ogni partecipante potrà realizzare il proprio copricapo fatto di carta di giornale, a partire da quello tradizionale indossato dai muratori per assumere fattezze diverse e personali, simboliche, identitarie e di resistenza. Indossare quest’oggetto costruito dall’attualità dei giornali, è un atto di presa di coscienza e di volontà di vestire il quotidiano, riportandolo dove esso nasce e si disputa: la strada. Il cantiere si propone anche come mezzo di sintesi e raccolta di contenuti che si stanno attivando attraverso l’esperienza dell’occupazione. A questo scopo, saranno anche invitate diverse personalità per animare e stimolare il dibattito su temi della cultura come bene comune.

Per partecipare non è richiesta nessuna esperienza, solo volontà di condivisione e collaborazione. Portare con sé solo 1 testa: per proporre, ascoltare e indossare il copricapo costruito durante il cantiere. L’ingresso e la partecipazione al cantiere è libera. L'invito a prendere parte alla performance è esteso a tutta la cittadinanza.

Collaborazione al progetto: Claudia Polizzi

Luigi Coppola è nato nel 1972 a Diso (Lecce). Vive e lavora a Bruxelles. Nel 1997 si laurea in Ingegneria Ambientale al Politecnico di Torino e continua gli studi con un dottorato di ricerca. Contemporaneamente si forma anche nell’ambito dell’arte performativa e teatrale.
Luigi Coppola lavora principalmente nel campo della performance, dell’arte pubblica e relazionale. Dopo le esperienze come regista teatrale con i collettivi Blusuolo e LOSS con i quali ha prodotto diversi progetti presentati in numerosi festival, teatri e rassegne europee; i suoi interessi si sono spostati su azioni politicamente motivate come il progetto Atti Democratici, una grande piattaforma di riflessione sul tema della crisi della democrazia rappresentativa e lo sviluppo di nuovi modelli di partecipazione politica oppure gli ultimi progetti sul fenomeno del populismo europeo On Social Metamorphosis e Build Your Leader.
Nel 2011 è stato direttore artistico con Michelangelo Pistoletto della Biennale di arte urbana a Bordeaux (Francia), Evento 2011: l'arte per una ri-evoluzione urbana e nel 2009-2010 ricercatore sul tema Arte e Società all'Università di Tilburg (Olanda).
Ha creato performances, esposizioni e progetti in diversi contesti internazionali come: Extra City in Anversa, Belgio (2011); Teheran Biennal,Teheran (2010); Biennale Democrazia, Torino (2009); Farmlab Social Sculpture, Los Angeles (2008); Museo Madre di Napoli (2008); New Langton Arts, San Francisco (2008); Galleria Lungomare, Bolzano (2008); Dock 11, Berlino (2008); Festival Fabbrica Europa Firenze (2008); Wunderder Praire Mannheim, Germania (2007); Biennale Giovani Artisti, Atene (2004).
Ha partecipato a numerose residenze internazionali quali Air Antwerpen, Belgio (2011); Seoul Art Space, Geumcheon, Sud Corea (2010); Taipei Artists Village, Taiwan (2009); Hualien International Artists Workshop, Taiwan (2009); Here Arts Centre, New York (2008); CESTA, Tabor, Repubblica Ceca (2006).

Marzia Migliora è nata nel 1972 ad Alessandria. Vive e lavora a Torino. Ha studiato fotografia a Firenze, presso la Fondazione Studio Marangoni.
Il lavoro di Marzia Migliora si articola attraverso un’ampia gamma di linguaggi che includono la fotografia, il video, il suono, la performance, l’installazione e il disegno. Le sue opere traggono origine dall’attenzione per il quotidiano. L’artista indaga su temi come l’identità, il desiderio e la responsabilità, toccando la storia presente e passata e mettendo in relazione luoghi, spazi e memorie. Le sue opere si pongono come interrogativi che mirano a un coinvolgimento attivo del fruitore, che diventa protagonista e senza il quale l’opera stessa non può essere risolta: l’obiettivo dell’artista è proporre un’esperienza che sia vissuta e condivisa dal pubblico.
Mostre personali (selezione): Capienza massima Meno uno, performance, Fondazione Maxxi, Roma (2012); Viaggio intorno alla mia camera, progetto per Oltre il Muro, Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (2012); Ginnastica dei ciechi- La corsa al cerchio, Giardino di Sant'Alessio, Roma (2012); Rada, Centro per l’arte contemporanea Ex3, Firenze (2011); Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia, Museo del Novecento, Milano (2009- 2011); Tanatosi, Fondazione Merz, Torino (2006); The Agony & The Ecstasy, The Foundation for Art & Creative Technology, Liverpool (2005); Pari o Dispari, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2004).
Mostre collettive (selezione): Autoritratti. Iscrizioni del femminile nell'arte italiana contemporanea, Mambo, Bologna (2013); Premio Artistico Fondazione Vaf, Stadtgalerie, Kiel, Germania;  Museum Biedermann, Donaueschingen, Germania; Castello Colonna, Genazzano, Italia (2012); Acting out, Artisti italiani in azione, Fondazione Maxxi, Roma (2012); MenteLocale, Cesac, Caraglio (2012); Forte Piano: Le forme del suono, Auditorium della Musica, Roma (2012); C'est à ce prix que nous mangeons du sucre, Evento 2011,  Musée d'Aquitaine, Bordeaux (2011); Sindrome italiana, Le Magasin, Centre National d’Art Contemporain, Grenoble (2011); Tutto è connesso, ricerche e approfondimenti nell’arte dell’ultimo decennio attraverso la collezione, Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (2010); Où? Scènes du sud: Espagne, Italie, Portugal, Carrè d’Art Nimes, Francia (2007); La parola nell’arte, Mart, Rovereto (2007); Focus,Videoteca GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino e Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid (2003).


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