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Collecting Matters, an exchange | Application

1 marzo 2012

Un progetto concepito e sviluppato da: David Roberts Art Foundation (DRAF), Londra; Kadist Art Foundation, Parigi; Nomas Foundation, Roma.

Può una collezione - o più in generale il collezionare - essere considerato come una forma di archivio? Secondo Michel Foucault, l'archivio diventa una "indagine archeologica, un viaggio nel tempo e nello spazio, un sistema generale di ciò che può essere enunciato in un determinato contesto sociale. È la sommatoria di tutti gli enunciati che attraversano una società e che l’indagine archeologica è in grado di analizzare e selezionare come pratiche in una determinata società”.
Kadist Art Foundation di Parigi, Nomas Foundation di Roma e David Roberts Art Foundation (DRAF) di Londra, offrono le loro collezioni come strumento di ricerca sulle nozioni di collezione e collezionismo attraverso una borsa di studio curatoriale interdisciplinare.
Le tre fondazioni promuovono la ricerca artistica contemporanea con raccolte significative, presentando importanti artisti contemporanei, e hanno un interesse comune nel sostenere lo sviluppo delle pratiche artistiche e curatoriali. Questa collaborazione è il segno di un impegno comune per incentivare nuovi modi di pensare, condividere e raccontare le tre collezioni. A partire dalla consapevolezza che la struttura e la filosofia che fondano le collezioni di arte contemporanea sono in continua evoluzione, il focus di questa borsa di studio è la ricerca, come pratica elastica e flessibile, analoga al processo di raccolta.

La borsa di studio Collecting Matters, an exchange interpreta ciascuna fondazione – e la relativa collezione – come risorsa piuttosto che come istituzione, le singole collezioni analizzate come complesso nella loro eterogeneità e diacronia, diventano uno strumento che permette un approccio sperimentale. I borsisti sono invitati a ridiscutere in maniera nuova le collezioni, dall’acquisizione dell’opera alla sua esposizione. In tal senso il borsista dovrà appropriarsi di tutti gli aspetti del sapere legato a questo campo, istituendo una conoscenza co-relazionale tra fondazioni, università e tutti i campi creativi per condividere le idee e le strutture di lavoro.
Il focus della ricerca consiste nell’immaginare come una collezione possa essere considerata un processo creativo all'interno della pratica curatoriale e artistica, evidenziando il rapporto intrinseco tra la performatività e la produzione basata sull’oggetto.
Riconoscendo la mobilitĂ  delle strategie della pratica curatoriale contemporanea e dei suoi diversi formati didattici che vanno ben oltre la realizzazione di mostre, le fondazioni si propongono di sviluppare una partnership con tre corsi interdisciplinari europei di cultura visiva. Ogni anno la borsa di studio sarĂ  condotta in una cittĂ  diversa (Roma, Parigi e Londra) e tre studiosi di diversa estrazione disciplinare e professionale di ambito artistico - arti visive, danza, teatro, cinema e musica - saranno invitati a confrontarsi nel corso di un workshop settimanale.
A fine sessione, uno dei borsisti avrĂ  l'opportunitĂ  di presentare, negli spazi delle Fondazioni, un progetto specifico che sviluppi la sua ricerca attraverso una personale selezione delle collezioni.
La fellowship ‘Collecting Matters, an exchange' si caratterizza per la qualità dei progetti, e si basa su solide fondamenta rappresentate dalla patrimonio culturale delle tre le istituzioni e dalla collaborazione con prestigiosi programmi post-laurea: il Fine Arts Master (Sandberg Institute, Amsterdam), il Graduate Programme in Visual and Performing Arts (IUAV, Venice), il MA Course 'Curating the Contemporary' (London Metropolitan University and Whitechapel Gallery, London).

Application
I criteri di selezione
Fase 1: L’ application call sarà disponibile sui siti delle Facoltà. I candidati dovranno inviare una lettera di motivazione (max. 2 pagine), in cui descrivono dettagliatamente le ragioni del loro interesse in relazione alla Fellowship Exchange, concept e progetto e un curriculum vitae. Le domande dovranno essere inviate all’indirizzo e-mail: collecting.matters@gmail.com, entro e non oltre il 31 marzo 2012. Le domande saranno valutate secondo i seguenti criteri: intenzioni e scopi, conoscenza della Storia dell’arte moderna e contemporanea, capacità e competenze critiche, conoscenza dell’inglese.
I tre candidati saranno selezionati dai curatori delle tre Fondazione: Sandra Terdjman & Lena Monnier (Kadist), Vincent HonorĂŠ (DRAF), Cecilia Canziani e Ilaria Gianni (Nomas).
Durante la prima settimana di workshop gli studenti studieranno le tre collezioni, incontreranno artisti, critici e curatori, visiteranno diverse istituzioni.
I tre candidati saranno invitati dalle Fondazioni a trascorrere una settimana di ricerca in una delle città sede delle tre fondazioni (Roma per la prima edizione nel 2012) insieme ai curatori. Ogni candidato riceverà una sovvenzione per il viaggio e l’alloggio e un per diem.
Fase 2: ognuno dei candidati selezionati dovrà presentare una proposta inviando una mail all’indirizzo: collecting.matters@gmail.com.
La proposta dovrĂ  dimostrare una chiara comprensione e un approccio innovativo alla nozione di collezione/collezionismo. Il progetto dovrĂ  includere opere provenienti dalle tre collezioni e affrontare alcune della linee tematiche discusse e analizzate durante il workshop. La giuria presterĂ  inoltre particolare attenzione ai criteri di fattibilitĂ  e originalitĂ  della proposta.
NB: il progetto potrĂ  assumere forme diverse, quali: un programma radio, un progetto fondato su una ricerca, uno studio focalizzato su un artista specifico scelto all'interno delle tre collezioni, un simposio, un libro, una mostra, ect
Il progetto per la mostra finale sarĂ  selezionato da una giuria composta da due curatori internazionali e da un curatore delle tre Fondazioni.
Per l'edizione 2012, il progetto selezionato avrĂ  luogo a Roma.
Le Fondazioni mettono a disposizione:
Budget di produzione fino a 5.500,00 euro (inclusi tutti i costi e il fee curatoriale). Assistenza tecnica, amministrativa e gestione della comunicazione.
I borsisti selezionati sono incoraggiati a trovare finanziamenti aggiuntivi e partnership per contribuire alla realizzare dei progetti.

Le fondazioni:
David Roberts Art Foundation, Londra
David Roberts Art Foundation: esporre, produrre, condividere. Una piattaforma dedicata ai dialoghi critici e ai linguaggi sperimentali, diretta da Vincent Honoré. Attraverso i nostri progetti, vogliamo mettere in discussione le strutture di produzione e ricezione delle opere d'arte e delle mostre. Invitiamo gli artisti a esplorare le diverse possibilità formali di un progetto espositivo, considerandolo non come una struttura fissa, ma come una proposta temporanea aperta a sperimentazioni, evoluzioni e modifiche. Accanto alla collezione privata e a mostre personali, la Fondazione propone un programma dinamico di spettacoli e talk. La collezione David Roberts consiste di oltre 1600 opere acquisite nel corso degli ultimi dieci anni da oltre 300 artisti britannici e internazionali. La raccolta recente si concentra sulla scena dell’arte contemporanea senza una particolare predilezione per una fase, un’area geografica o un mezzo espressivo. Tuttavia la produzione di alcuni artisti è stata oggetto di un collezionismo sistematico e approfondito.La nostra politica di acquisizione punta a mantenere la collezione plurale e dinamica, favorendo l'acquisizione di opere di artisti internazionali noti o emergenti.
www.davidrobertsartfoundation.com

Kadist Art Foundation, Parigi
Kadist Art Foundation è una fondazione privata nata a Parigi, nel 2001. Si è dedicata alla promozione dell'arte contemporanea attraverso la costituzione di una collezione e l'organizzazione di mostre e residenze nei suoi spazi. Kadist è coinvolta attivamente nella promozione e nel sistema dell'arte contemporanea nella sua dimensione internazionale. La collezione riunisce artisti internazionali e opere contemporanee e si pone come punto di riferimento e convergenza per artisti che vogliano potenzialmente espandere la loro collaborazione in forma di residenza e progetto espositivo. Le residenze sono aperte a artisti e curatori internazionali, invitati a trascorrere quattro-sei mesi a Parigi e a proporre alla Fondazione un progetto espositivo. Attraverso i programmi residenziali ed espositivi, Kadist sostiene un gruppo di artisti che insieme definiscono la identità della Fondazione. Il comitato artistico collegiale di Kadist, con potere esecutivo,comprende, accanto ai rappresentanti della famiglia fondatrice, il team della fondazione, curatori e consulenti esterni.
www.kadist.org

Nomas Foundation, Roma
Fondata nel 2008 da Stefano e Raffaella Sciarretta, Nomas Foundation ha l'obiettivo di sostenere e promuovere la ricerca artistica contemporanea. Il programma, curato da Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, riflette sullo stato attuale del linguaggio dell'arte e delle sue strutture attraverso l'analisi di pratiche artistiche critiche ed emergenti a livello internazionale. Nomas Foundation è un organismo mobile, flessibile, in grado di accogliere le differenze quale valore da sostenere e promuovere. La mobilità è un fattore chiave a supporto della sperimentazione, degli scambi culturali e della ricerca. La programmazione si divide tra mostre con artisti nazionali e internazionali, talk e seminari (reading room) con esponenti della cultura contemporanea, attività di ricerca e formazione (lab) in collaborazione con scuole ed accademie presenti sul territorio. Nata dall’esperienza personale di una collezione, la fondazione è impegnata in un’attività di tipo sperimentale e valuta a seconda dei casi, la sostenibilità di progetti “nomadi”, rispetto ai quali la collezione diventa un elemento. La collezione Stefano e Raffaella Sciarretta ha inizio nei primi anni novanta prendendo avvio dalla Pop Art italiana per poi cominciare a confrontarsi con la giovane arte nazionale, quella ignorata dal mercato e praticata quasi timorosamente. Successivamente la collezione si è affacciata verso il lavoro di artisti internazionali, ciascuno depositario di una storia personale e geografica.
L’insieme di queste diverse identità, pratiche, ricerche e interessi, ha consentito la sviluppo della fisionomia eclettica e tuttora in divenire della collezione stessa che ora comprende circa 400 opere di oltre 200 artisti, dalla quali emerge l’attenzione verso un’arte a forte matrice sociale. I lavori in collezione rivelano una critica aspra verso temi del nostro tempo quali la dittatura dell’economia, le guerre, la manipolazione dell’informazione, lo sfruttamento dei popoli.


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