Piotr Makowski. Abstractivism
22 gennaio 2019
A cura di Piotr Makowski ed Elisa Genovesi
23 gennaio - 4 aprile 2019
opening: 22 gennaio 2019, ore 18.30
Nomas Foundation, viale Somalia 33, Roma
Nomas Foundation è lieta di presentare Abstractivism, la prima mostra personale in Italia dell’artista polacco Piotr Makowski (1985, Gdynia), che aprirà martedì 22 gennaio 2019 alle 18.30.
Curata dall’artista stesso e da Elisa Genovesi, Abstractivism include disegni monocromi a punta d’argento di piccolo formato (2016), che introducono con discrezione ai dipinti di dimensioni imponenti allestiti nello spazio più ampio della Fondazione. Alla serie dei grandi acquerelli astratti iniziata nel 2016, si sono aggiunti recentemente nuovi lavori, realizzati in vista della loro presentazione a Nomas.
Nell’allestimento concepito da Makowski, le composizioni dai colori cangianti ed evanescenti rivestono pari importanza della loro relazione reciproca e dello spazio che le ospita. La disposizione regolare dei dipinti e il loro formato verticale, che ricopre la parete dal pavimento al soffitto, creano nella galleria un panorama pittorico astratto assolutamente unico.
L’artista, concentrandosi sugli aspetti puramente formali della pittura, crea – strato dopo strato – vari tipi di composizioni che conferiscono un’apparenza fisica alla sua vita interiore, nutrita di sentimenti, memorie ed emozioni. Così facendo, i suoi dipinti astratti giungono a proporre formulazioni di volta in volta nuove.
In un mondo sovraesposto a immagini che veicolano messaggi specifici, Makowski rifiuta qualsiasi aspetto narrativo o descrittivo dell’arte, per concentrarsi sui problemi formali interni alla pittura. Le sue emozioni ed esperienze – trasferite direttamente sulla tela – sono il punto di partenza per una profonda esplorazione del mondo dell’astrazione, che sembra crescere e assorbire sempre di più l’artista a ogni suo lavoro.
L’intera mostra può essere considerata come un tributo personale all’astrazione, reso esplicito dal titolo Abstractivism: un gioco di parole coniato dall’artista. Tra i possibili significati ravvisabili vi è un richiamo sottilmente ironico al credo comune riguardante la superiorità dell’arte non figurativa. Una simile “fede” è riscontrabile in Makowski sin dagli inizi della sua carriera, attraverso il confronto con le diverse declinazioni che può assumere l’astrazione: dalle varianti più geometriche e formalizzate, ad accenti maggiormente organici e fluidi.
Inoltre, il termine Abstractivism riflette la sfida di Makowski nel ridefinire le possibilità dell’astrazione oggi.
In collaborazione con: Istituto Polacco di Roma
Piotr Makowski (Gdynia, Polonia, 1985) vive e lavora a Gdynia. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Danzica (2005-2011) e architettura alla University of Technology di Danzica (2004-2011).
Mostre personali (selezione): Pogonologia, Galerie Antoine Levi, Parigi, 2017; Modern Series, Galerie Antoine Levi, Parigi, 2014; Piotr Makowski, The Baltic Sea Cultural Centre, Danzica, 2014; Terrain Vague, Galerie Antoine Levi, Parigi, 2013.
Mostre collettive (selezione): What about this abstraction?, Stefan Gierowski Foundation, Varsavia, 2017; Baltika, Galerie Antoine Levi, Parigi, 2017; Pusto, Galeria Sztuki im. Jana Tarasina, Kalisz (Polonia), 2016; La fine del nuovo, Avoncampolin Art Space, Pordenone, 2016; Granpalazzo, Zagarolo (Roma), 2016; The Nerina Project: We are family, Art-O-Rama Salon d’art. Contemporain, Marsiglia, 2015; Graduate. After Academy – Liquid Identities, Wyspa Institute of Art, Danzica, 2015; Shift, Galerie Antoine Levi, Parigi, 2014; Fragments of a painting, galleria Jesionowa 4/3, Danzica, 2010.